appello

Appello a tutti...

Quest'anno il Lampedusa in Festival è arrivato alla sua terza edizione. Con molto entusiasmo stiamo portando avanti questa iniziativa che riteniamo sia importante per Lampedusa, i lampedusani e tutti coloro che amano l'isola. Purtroppo, anche quest'anno, dobbiamo fare i conti con le nostre tante idee e i nostri pochi fondi per realizzarle.

Chiediamo a tutti coloro che credono nel Lampedusa in Festival e nel lavoro che Askavusa sta facendo -rispetto all'immigrazione e al territorio di Lampedusa- di dare un contributo, anche minimo, per permettere al Festival di svolgere quella funzione di confronto e arricchimento culturale che ha avuto nelle passate edizioni.

Per donazioni:
Ass. Culturale Askavusa
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domenica 27 marzo 2011

COMUNICATO: SCIOPERO DELLA FAME PER LAMPEDUSA PER I MIGRANTI CONTRO LE SCELTE DEL GOVERNO.




COMUNICATO

ASSOCIAZIONE CULTURALE ASKAVUSA


Dalle ore 1400 del giorno 24/03/2011, sono in sciopero della fame. Le motivazioni di questa mia scelta sono:

-La richiesta di trasferimento di tutti i migranti presenti in questo momento a Lampedusa verso altre zone del paese per fare in modo che Lampedusa ritorni in una situazione di normalità.

-Il rispetto dei diritti umani garantito a tutti, siano definiti:clandestini,migranti,immigrati,richiedenti asilo o profughi, perchè dietro queste definizioni ci sono prima di tutto esseri umani.

-La denuncia di quello che è successo in queste settimane a Lampedusa , una vera e propria tortura nei confronti degli immigrati e dei lampedusani.

Sappiamo bene di chi sono le responsabilità di ciò che sta succedendo a Lampedusa. Il governo ha attuato un comportamento dittatoriale , disumano, criminale e illogico su Lampedusa e i nuovi flussi migratori. So bene che un governo che ha fatto ad uomini e donne e minori quello che abbiamo visto non si lascerà impressionare certo dal mio sciopero della fame, ma in questo tempo di penitenza, voglio lanciare un messaggio a tutti gli italiani, un messaggio di lotta pacifica, che risponda con forza e determinazione all'arroganza di chi vuole sistemare tutto con i soldi.

Non ci sono soldi o compensazioni per quello che si sta verificando a Lampedusa, il mio sciopero della fame è rivolto anche a i miei concittadini che hanno saputo dare una risposta incredibile al mondo intero, una risposta di umanità e a gli altri miei concittadini che credono che i respingimenti e le compensazioni siano una soluzione. Ai miei fratelli di Askavusa.

Vi invito a riflettere sul valore della vita, sulla mancanza di amore che stiamo vivendo, su questo sistema capitalista che riduce tutto ad un prezzo, noi quanto costiamo ? Quanto costa la dignità umana ? Che prezzo ha la vita di un uomo ?E quanti soldi stanno si stanno sprecando ? Con quali risultati ?

Domani 27/03/2011 sarò davanti il parlamento Italiano , ho scelto una domenica per sottolineare l'assenza dei politici, il loro distacco dalla realtà, dipingerò , faro un quadro perchè voglio rispondere con l'arte, con la cultura, con la bellezza , con la penitenza a queste persone che hanno potere , soldi, ma hanno perso l'umanità.


Giacomo Sferlazzo.


(Comunicato del 26/03/2011)

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